Doppietta di Simone Faggioli alla 27^ Luzzi sambucina. Sul podio, in rimonta, Franco Caruso e Achille Lombardi. Currenti si aggiudica la sfida tra le Fiat 500 per il tricolore “Le Bicilindirche”. Aragona svetta tra le storiche su Fiat Ritmo.
Il pilota fiorentino ha vinto entrambe le gare, con il miglior crono di 3’07”94 in gara 2, ed ha alzato al cielo il Trofeo Silvio Molinaro dopo due salite perfette al volante della Norma M 20 FC Zytek con cui ha collezionato ancora una vittoria nel 10° round di Campionato Italiano Velocità Montagna, prima delle tre finali. Faggioli ha portato così a tre i propri successi alla gara cosentina.
A completare il podio, Franco Caruso (Nova Proto NP 01-2), grazie ad una netta rimonta in gara due, seguito da Achille Lombardi (Osella PA 21 4C turbo), che ha perso qualcosa dopo l’ottima seconda prestazione in gara uno. Prova di carattere e volontà per il ragusano che ha attaccato soprattutto in gara 2, quando la temperatura più mite e la migliore confidenza con i 6,150 Km del tracciato luzzese, hanno favorito la rimonta. Lombardi ha invece perso qualche riferimento in gara 2, dovendo cedere il passo. Tuttavia, il potentino di Vimotorsport si è consolato cogliendo il successo pieno in classe E2SC 2000.
Appena sotto al podio Luigi Fazzino (Osella turbo), che ha rimontato con una decisa prova di carattere dopo i problemi elettronici che lo hanno rallentato in gara uno. Top five completata ancora da un driver siciliano, Samuele Cassibba, che su Nova Proto Sinergy V8 è stato autore di un weekend costante ma faticoso per l’alfiere Ateneo. Luca Caruso ha aggiustato il tiro in gara 2 ed ha recuperato posizioni sulla Osella PA 21 con cui ha chiuso al 6° posto, davanti a Michele Puglisi, approdato alle salite dagli slalom con l’Osella PA 21 Jrb Hayabusa e subito incisivo. Due salite convincenti, in particolare la prima, per Alberto Chinnici, alla sua seconda volta sulla Osella in versione turbo con cui ha colto l’8° posto finale.
Esordio sulla Wolf GB 08 Thunder Aprilia completato con il 9° posto per Ivan Pezzolla, decisamente più proficuo in gara 1, mentre nella seconda si è trovato alle prese con una monoposto un pò ballerina. Alla sua seconda gara in salita, Andrea Di Caro ha chiuso al 10° posto in netta progressione sulla Nova Proto NP 03 Aprilia, primo tra le cilindrate 1150, mentre Francesco Ferragina (Elia Avrio) ha chiuso appena fuori dalla top ten. Il gruppo CN si è chiuso con il successo nell’aggregata del leader Alberto Scarafone (Osella PA 21), dopo l’1 a 1 con Orazio Marinelli, sempre più convincente sulla Norma M20 Honda e terzo l’umbro Daniele Filippetti su Ligier JS 49.
Acuto di Marco Iacoangeli in gruppo GT con la BMW Z4, sebbene il pilota di Ariccia abbia trovato un tracciato estremamente insidioso per la sua super car.
Doppietta di Salvatore Tortora (Hyundai i30) tra le turismo TCR, al secondo successo su altrettante apparizioni in CIVM. Successo di famiglia Tortora, poiché Alessandro ha vinto il gruppo E1 sulla Peugeot 106 turbo, sebbene il tracciato non abbia esaltato la generosità della energica vettura. Seconda piazza e punti preziosi per il funambolico Harald Freitag (Opel Kadett). Doppietta pugliese sia in Racing Start Plus con Giacomo Liuzzi, sia in Racing Start Cup per Giovanni Angelini, entrambi su MINI. Avvincente ed incerto il gruppo Racing Start RSTB, dove si è imposto nelle due salite Marco Magdalone (Peugeot 308 GTI), visibilmente commosso per il successo ottenuto sul filo dei centesimi di secondo sulla tenace altoatesina Selina Prantl (MINI) e sull’esperto Angelo Loconte. Per la Racing Start RS due affermazioni per Cosimo Laghezza (Peugeot 106), che ha avuto completamente via libera quando Rocco Errichetti (Citroen Saxo) è stato costretto allo stop in gara 2 per un guasto. In classe 1.4 pesante vittoria in prospettiva tricolore, per Salvatore Mondino (Peugeot 106), in decisa rimonta in gara 2 su Attilio Paese vincitore di gara 1 su auto gemella.
Solo 18 centesimi di secondo sono stati la differenza di gara 1 tra il vincitore Andrea Currenti ed Angelo Mercuri, che hanno infiammato il duello tra le Fiat 500, con Oronzo Montanaro che ha chiuso in terza posizione. Per le Auto Storiche miglior tempo per Giuseppe Aragona, il pluri campione che si è cimentato sulla Fiat Ritmo di 4° Raggruppamento.