Tra le 140 vetture che ieri sera hanno preso il via dalla pedana di Piazza del Duomo a Milano per il XXVI Rallye di Monte-Carlo Historique, agli sguardi degli appassionati non è certo sfuggita l’Alfa Romeo GTV #192 dell’equipaggio Lorenzo Studer-Marcel Adelmann. Innanzitutto, perché una vettura del Biscione calamita sempre gli sguardi degli appassionati, a maggior ragione per la sua brillante nuova livrea rossa e azzurra.
Dopo la lunga tappa di avvicinamento da Milano a Bourgoin–Jallieu, di oltre 500 km, la gara vera e propria prenderà il via sabato mattina, alle 7.00, dalla banchina del porto del Principato di Monaco. Quindi la carovana si sposterà verso l’entroterra in direzione Valence, nelle Alpi francesi, dove nelle successive due giornate si svolgeranno gran parte delle prove speciali prima di fare ritorno, martedì, nel Principato per disputare il gran finale con la classicissima prova notturna del Turini.
Un percorso totale di poco meno di 2.500 km, di cui 450 di prove speciali, che metterà a dura prova uomini e mezzi impegnati di giorno e di notte in condizioni climatiche spesso piuttosto critiche. Una sfida per la quale occorre prepararsi senza lasciare nulla al caso. Abbiamo seguito passo passo il lavoro di preparazione della vettura eseguito presso l’officina Alfa Delta.
Per questo l’Alfa Romeo GTV del 1966 è stata sottoposta nelle scorse settimane ad una revisione completa, adattandola per questa specifica sfida con soluzioni meccaniche dedicate ed i necessari accessori.
Tra questi, ovviamente, proiettori supplementari di profondità, prevedendo anche un potenziamento dell’impianto elettrico tramite alternatore di maggiore potenza, tripmaster necessario al navigatore per verificare le distanze, il freno a mano idraulico e la slitta paracoppa.
Per quanto riguarda le parti meccaniche, oltre ad una messa a punto generale del motore 2.0 litri, è stato ottimizzato l’impianto di raffreddamento tramite il montaggio di un radiatore con pacco maggiorato e di una vaschetta di ricircolo in alluminio.
Sostituito anche il volano con uno in acciaio e il pacco frizione, con comando meccanico che ha richiesto il ripristino della apposita pedaliera.
Sostituito anche il cambio, con rapportatura differente adeguata al motore 2.0 litri, mentre il differenziale è stato dotato di autobloccante.
Infine, è stata personalizzata la livrea con l’applicazione della apposita pellicola, di colore azzurro vivo, nella parte anteriore e posteriore.