Dopo lo Shakedown di ieri, che ha visto primeggiare Kalle Rovanpera sui 5,4 Km di Loldia, prenderà il via questa mattina, con la super speciale d’apertura a Kasarani (4,84 km), il Safari rally Kenya, terza prova del Mondiale rally 2024 e unica in terra africana.
Da quando, nel 2021, è tornato nel FIA World Rally Championship, il Safari ha ripreso la sua reputazione come una delle sfide più difficili del motorsport. Quest’anno, peraltro, il Safari torna a una data più tradizionale, all'inizio dell'anno, il che potrebbe coincidere con maggiori precipitazioni che potrebbero trasformare piste solitamente asciutte e polverose in fango profondo: condizioni che in precedenza sono state responsabili di alcune delle immagini più iconiche nella storia del WRC.
In funzione di ciò, quest'anno i team sono autorizzati a dotare le auto Rally1 di sistemi di snorkeling, un'altra caratteristica degna di nota del Safari Rally in passato, per aiutare le vetture a “navigare” in acque profonde o sabbia soffice evitando che i motori soffrano la mancanza di aria. Inoltre, per il primo rally da completo sterrato della stagione, tutti i team interverranno adeguando le sospensioni al terreno accidentato sia per il fondo sia per le varie condizioni.
Le modifiche al percorso renderanno questo il Safari Rally più lungo dell'era moderna del WRC, con un totale di 367,76 km suddivisi su 19 prove speciali da disputarsi nelle tre tappe, tutti ospitati come già negli anni scorsi per volere della FIA interamente in tenute private. Dopo lo shakedown di mercoledì, il rally parte dalla capitale keniota di Nairobi giovedì all'ora di pranzo, con la vicina super prova speciale Kasarani. Il resto dell'evento si svolge intorno al parco assistenza sulle rive del lago Naivasha, a circa 100 chilometri a nord-ovest. Due giri di tre prove intorno al lago il venerdì sono seguiti dal giorno più lungo del rally il sabato: questo porta gli equipaggi più a nord verso il lago Elmenteita per un altro trio di prove ripetute, tra cui una versione estesa della tappa Sleeping Warrior. Domenica si torna sul lago Naivasha per altri due giri di tre tappe, con Hell's Gate che ospita la Power Stage che chiude il rally.
Solo 29 gli iscritti, di cui 9 vetture Rally 1, tre a testa per ciascuna squadra che abitualmente corre nel WRC. Toyota schiera Kalle Rovanpera, che dopo il miglior tempo nello Shakedown andrà alla ricerca del riscatto dopo l’amaro ritiro al Rally di Svezia, Elfyn Evans che punterà al massimo per rilanciarsi nella corsa alla corona iridata e il giapponese Katsuta.
Il leader del mondiale Thierry Neuville, a sua volta autore di un miglior tempo nelle tornate dello Shakedow, cercherà di allungare su Evans. Spingeranno al massimo anche le altre due Hyundai, con Esapekka Lappi caricato a mille dalla fresca vittroia in Svezia e Ott Tanak alla costante ricerca di rivincita.
Nel perenne ruolo di outsider partono le tre Ford Puma M-Sport, con Serderidis che affiancherà Fourmaux e Munster. Da segnalare al via nel Wrc 2, oltre ai soliti Solberg, Greensmith, Kajetanowicz (Skoda Fabia) e Ciamin (Hyundai), due equipaggi italiani: Francesco Garosci-Bottallo e Riccardo Garosci-Briani entrambi su Mitsubishi Lancer Evo X.
(foto by Red Bull)