Con le prime qualifiche, che hanno determinato anche le migliori otto vetture di ciascuna categoria che prenderanno parte alla Hyperpole di questa sera, è ufficialmente partito il weekend di gara della 92.ma 24 Ore di Le Mans che scatterà, su comando del mossiere Zinedine Zidan, alle 16.00 di sabato.
Diciamo subito che non sono mancate le sorprese scorrendo la classifica delle qualifiche, come il miglior tempo della BMW M Team WRT guidata da Dries Vanthoor (mentre l’altra vettura #20 avrà la livrea Art Car) e, ancora di più, il quarto posto della Alpine, così come in negativo la Porsche, fin sempre molto competitive, hanno agguantato per il rotto della cuffia l’ultimo degli otto posti disponibili con la vettura #6 di Kevin Estre. Ancora peggio le Toyota, entrambe fuori dai top otto.
Mentre hanno confermato lo stato di grazia le Cadillac V-Series R, seconda e quinta rispettivamente con Bourdais e Bamber, e le Ferrari 499P, terza e sesta rispettivamente con Fuoco e Pierguidi, che vanno a caccia del bis dopo la fantastica vittoria al debutto nella passata edizione.
Per carità, ci sta che nell’ora di qualifiche qualcosa può andare storto, sia per problemi tecnici sia per le tante macchine in pista, però eccetto le Toyota che invece si erano issate in cima alla classifica nei due turni di prove libere e le Porsche a seguire, i valori espressi dalla qualifica risultano abbastanza veritieri in base a quanto successo in generale nella giornata di ieri.
Quindi bene BMW, Cadillac, Ferrari e la sorpresa Alpine, mentre dovranno cercare di inventarsi qualcosa, oltre a puntare almeno sull’affidabilità sulla distanza per limitare la sofferenza, Peugeot, disperse in 15.ma e 20.ma posizione, Lamborghini, 13.ma e 21.ma, e Isotta Fraschini con un gap ancora pesante rispetto alla concorrenza.
L’altro fattore emerso dalle varie sessioni, e naturalmente acuito in qualifica, è la vicinanza tra le prime 5/6 vetture, di poco superiore al mezzo secondo, che autorizza ad aspettarci un grande spettacolo.
Uno spettacolo, a prescindere, già garantito dall’eccezionale colpo d’occhio offerto dall’imponente e qualitativamente elevatissimo schieramento di partenza, con 62 macchine di cui ben 23 Hypercar iscritte da nove Costruttori diversi (Ferrari, Alpine, BMW, Isotta Fraschini, Peugeot, Lamborghini, Cadillac, Toyota e Porsche), altrettante vetture e Costruttori per la nuova classe LMGT3 (Aston Martin, Ford, BMW, Lamborghini, Porsche, Lexus, Corvette, McLaren, Ferrari), mentre saranno 16 le LMP2.
Tornando alle valutazioni tecniche, vedremo se e quanto questo rimescolamento delle carte e livellamento prestazionale tra le prime otto vetture, confermato in un certo senso anche dalla presenza di ben sette marchi differenti tra le otto LMGT3 ammesse alla Hyperpole sarà frutto del particolare BOP utilizzato per la gara di Le Mans. Il BoP della 24 Ore di Le Mans Hypercar differisce in quanto tiene conto dei dati della gara dell'anno precedente; quindi, non c'è necessariamente un collegamento diretto con il BoP pubblicato, ad esempio, per la 6 Ore di Spa-Francorchamps. Per il 2024, le analisi condotte dalla FIA e dall’ACO e la natura restrittiva delle norme tecniche applicabili hanno fatto sì che la BoP sia stata mantenuta al minimo.
Solo i “parametri di omologazione” sono stati corretti sulla base dei dati misurati. Le modifiche di peso e potenza sono state adattate su questa base al circuito di Le Mans, ma non è stata applicata alcuna equivalenza della piattaforma o compensazione del produttore. I meriti di ciascun costruttore saranno quindi apprezzati al giusto valore. Infine, è stata introdotta anche una misura di carattere puramente tecnico: la differenziazione di potenza alle basse e alle alte velocità. Ciò non altera l'attuale BoP, ma modula la potenza erogata sopra i 250 km/h per bilanciare le velocità di picco senza la necessità di adeguamenti eccessivi al peso o alla potenza.
Intanto nelle qualifiche della nuova classe LMGT3, galoppata della Ford Mustang della Proton Competition, con Benjamini Barker al volante, che ha preceduto di un solo decimo la McLaren Inception Racing condotta da Frederik Schandorff.
Leggermente più staccate le altre ma, come detto, saranno ben sette marchi diversi a giocarsi la Hyperpole: oltre alle prime due, Corvette, Lamborghini, Porsche, Aston Martin e Ferrari, al debutto sulla Sarthe con la 296, mentre è rimasta fuori dai giochi la BMW, con la #46 di Valentino Rossi solo dodicesima.
A Le Mans tornano protagoniste anche le LM P2, tutte Oreca 07-Gibson, alla prima e unica apparizione nel WEC 2024. Malthe Jakobsen del Cool Racing è stato il più veloce, davanti a Louis Deletraz (AO by TF) e Benjamin Hanley (United Autosports USA), mentre la vettura di AF Corse è rimasta fuori per un soffio dalla Hyperpole, nona con Nicolas Varrone. Anche nella categoria cadetta, da segnalare che le otto vetture qualificate per la Hyperpole sono tutte di team diversi.