A distanza di 7 anni torna nel calendario WRC una delle gare storiche: il Rally di Polonia. Che però ancora prima della partenza deve fare i conti con un drammatico fuori programma, fortunatamente finito senza conseguenze gravi: nel corso delle ricognizioni uno dei protagonisti più attesi, il pluriiridato Sebastien Ogier è rimasto coinvolto in un frontale con una vettura privata. Ogier e il navigatore Landais sono finiti in ospedale, così come gli occupanti dell’altra vettura, fortunatamente senza gravi conseguenze ma saranno costretti a saltare la gara. La Toyota ha già convocato Kalle Rovanpera.
Accantonato questo imprevisto, il programma della 7.ma prova stagionale inizierà domani con lo shakedown e la prima delle 18 prove speciali in programma fino a domenica, con la power stage conclusiva, per un totale di 304,10 km. Come durante il precedente periodo di appartenenza al WRC, l'evento ha sede a Mikołajki, nella regione dei laghi della Masuria, nel nord-est del paese. Sebbene le velocità siano elevate, la superficie è solitamente piuttosto morbida e sabbiosa, ciò significa che al secondo passaggio la strada può diventare piuttosto piena di solchi ed i piloti devono sentirsi a proprio agio per poter spingere forte su quei solchi, in contrasto con le strade più solide che si trovano in Finlandia.
Sotto il profilo sportivo, Elfyn Evans, secondo a pari merito nella classifica piloti a 18 punti dalla vetta, dovrà spingere forte per attaccare la leadership di Neuville.
Per contro, dopo il passo falso in Sardegna, il belga è chiamato a difendere il suo vantaggio in classifica su Ott Tänak, vincitore proprio in Italia, che occupa la seconda piazza a parimerito con l’irlandese della Toyota.
A fare da possibile terzo incomodo, oltre al rientrante improvviso Rovanpera, Adrian Fourmax dopo le convincenti ultime prove al volante della Ford Puma M-Sport.