La seconda tappa del primo trittico di gare consecutive della stagione 2024 si svolge sul circuito di Spielberg, immerso nel verde delle montagne della Stiria a quasi 700 metri di altitudine, dove è in programma il Gran Premio d’Austria.
L’evento, oltre che per lo scenario pittoresco, è caratterizzato dal tifo per la squadra di casa, la Red Bull, l’unica squadra con licenza austriaca del Mondiale, ma la vicinanza con l’Italia fa sì che sugli spalti non manchino mai le bandiere del Cavallino.
Diverse peculiarità rendono il tracciato un unicum in tutto il calendario iridato. Quello di Spielberg è uno dei circuiti più corti del calendario, e il numero di curve più basso (10), con una lunghezza di appena 4.318 metri e un tempo medio sul giro che supera di poco il minuto. L'attuale configurazione ha sostituito il celebre Österreichring degli anni Settanta a partire dal 1997 e presenta dieci curve con ben tre zone DRS consecutive che mirano a promuovere il maggior numero di sorpassi nei primi due settori.
Superare è possibile in curva 1 ma spesso è meglio aspettare di percorrere la lunga salita fino a curva 3 per tentare la manovra, sfruttando la frenata in salita e l'angolo di curva stretto per far girare la vettura e staccare l’avversario grazie a una migliore trazione arrivando a curva 4, dove però è plausibile tentare un contrattacco. Anche l’ultima piega a destra prima del traguardo offre un’opportunità di sorpasso quando si arriva alla frenata in discesa.
Come tradizione, Pirelli ha selezionato per questo appuntamento il tris di mescole più morbido della gamma 2024, composto dalla C3 come Hard, dalla C4 come Medium e dalla C5 come Soft. Spielberg ha un asfalto un po’ agée e, di conseguenza, una rugosità elevata ma le forze laterali esercitate sugli pneumatici sono decisamente inferiori alla media stagionale, determinando nel complesso una usura molto limitata. Trazione in uscita dalle curve lente e stabilità in frenata sono fattori decisivi per essere competitivi su questa pista. Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla gestione del surriscaldamento dei pneumatici, soprattutto in caso di temperature elevate: i piloti che non dovessero riuscire a raffreddarli adeguatamente potrebbero infatti avere difficoltà nel difendersi dagli attacchi degli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore.
Un fattore importante sarà quindi anche la temperatura ambientale, con condizioni tradizionalmente piuttosto variabili. Nelle ultime due edizioni la strategia su due soste è stata la più veloce, privilegiando l’utilizzo della Medium e della Hard: l’anno scorso nessun pilota azzardò la Soft in gara.
Data la posizione ai piedi delle montagne della Stiria, le previsioni meteorologiche sono sempre molto incerte a Spielberg. Dal sole cocente si può rapidamente passare ad acquazzoni improvvisi, così piloti e strateghi devono essere preparati ad ogni eventualità.
La Formula 1 in Austria ha sempre avuto la sua casa in questa valle della Stiria, con 37 gare disputate sul circuito oggi conosciuto come Red Bull Ring e una, nel 1964, su un tracciato disegnato sulla pista dell’aeroporto militare di Zeltweg, distante in linea d’aria poche centinaia di metri. Il Gran Premio d’Austria giunge questo fine settimana alla sua trentasettesima edizione, suddivise in tre periodi dopo la prima corsa a Zeltweg, ci fu un ciclo di gare sul tracciato conosciuto come Österreichring (1970-1987), uno all’A1-Ring (1997-2003) per poi trovare un nuovo indirizzo, il Red Bull Ring, dal 2014 in avanti. Nel biennio 2020-2021 qui si sono disputate anche le due edizioni del Gran Premio della Stiria.
Nonostante non abbia ancora compiuto 27 anni, Max Verstappen è già oggi il pilota con più successi (4) in questa gara, cui va aggiunta anche una vittoria nel Gran Premio di Stiria. Sono in totale 25 i piloti che sono saliti almeno una volta sul gradino più alto del podio in Austria: di questi, ben undici (lo stesso Max, Alain Prost, Alan Jones, Mika Hakkinen, Michael Schumacher, Nico Rosberg, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Nigel Mansell, Jacques Villeneuve e Lewis Hamilton) hanno nel palmarès almeno un titolo iridato. Fra le squadre, Ferrari e McLaren sono le più vittoriose nel Gran Premio d’Austria con sei successi ciascuna, raggiunte a questa quota dalla Mercedes come numero di vittorie su questo tracciato grazie alla vittoria di Hamilton nel Gran Premio della Stiria del 2020.
Al Red Bull Ring torna in scena per la terza volta nella stagione il formato Sprint del weekend, che prevede il venerdì una sessione di prove libere e le qualifiche Sprint e il sabato, alle 12.00. la gara Sprint su 23 giri che precede le qualifiche per il Gran Premio della domenica pomeriggio, che scatterà alle 15.00, sulla distanza di 71 giri. È la terza volta consecutiva, la prima nel 2022, che il formato viene utilizzato in questo evento.