La tappa finale del Time Attack Italia 2024, sul rinnovato circuito “Tazio Nuvolari” di Cervesina, ha incoronato i vincitori dei titoli assoluti e delle singole classi della dodicesima edizione della serie tricolore organizzata dalla GF2A Motorsport SSD di Andrea Scorrano. L’accesa sfida lungo i 5.260 metri del tracciato mantovano ha confermato Serse Zeli campione nella Racing Series, mentre Roberto Cerioli e Alex Stewart hanno conquistato il titolo rispettivamente in GT Series e Street Series. A Olivia Merlini il primato del giro più veloce della giornata.
RACING SERIES
Il primo centro stagionale colto da Olivia Merlini davanti a Serse Zeli ha consentito al duo elvetico di primeggiare anche nella classe Extreme, con Cesare Bassanini che ha completato un podio tutto svizzero a bordo della Fiat 500 Abarth anche nella graduatoria di campionato. Nella Pro 4000, Omar Valentini ha onorato nel migliore dei modi il suo titolo già conquistato nel round precedente al volante della Bmw M3 GTR, precedendo nella classifica di tappa Beat Stadler (su Volkswagen Golf GTI) e Mariano Marchetti, quest’ultimo per la prima volta sul podio al volante di una Ford Focus RS, mentre Claudio Ciccorossi (BMW M3 E90) e Christian Morisco (Audi TT) hanno completato il podio nella graduatoria di campionato. Mattia Sciré (Honda Civic 1.6 Turbo) ha invece avuto la meglio nella Pro 3000, conquistando titolo e successo di tappa davanti alla Fiat 500 Abarth di Fabio Moro con un gap di appena mezzo secondo.
Da segnalare, inoltre, le vittorie ottenute nelle classi Pro 2000 e Pro 1600 rispettivamente da Riccardo Di Nicola (Mini R53) e Luca De Stefani (Citroen Saxo VTS).
GT SERIES
La certezza aritmetica del titolo assoluto già conquistato nel precedente round al Mugello non ha di certo placato la sete di successi di Roberto Cerioli, che anche a Cervesina è salito sul gradino più alto del podio imponendosi sia nella graduatoria assoluta sia nella classe GT Super Cup, al volante della Lamborghini Huracàn Super Trofeo con il tempo di 2:15.904. Non è bastato il successo di tappa colto da Danilo Mantini, su Porsche Cayman 987, per consentirgli di colmare il gap in classifica da Giuseppe Mantini, laureatosi campione della GTS al volante di una Cayman 981, mentre nella classe GT3 un incredibile finale a pari punti ha visto prevalere il duo Brentan-Piatesi a bordo della Lamborghini Huracàn GT3 nei confronti della vettura gemella di Angelo Ambrosio, mentre l’equipaggio Bordini-Ambroso ha chiuso il campionato in terza piazza anch’esso su Lamborghini Huracàn GT3.
STREET SERIES
Non sono mancate le consuete emozioni regalate dalle vetture stradali, alle prese con l’impegnativo layout del circuito lombardo. Alexander Stewart ha potuto conservare il margine necessario per celebrare il titolo assoluto, grazie alle tre vittorie conquistate nell’arco della stagione al volante della sua Dallara Stradale. Il successo di tappa è andato alla vettura gemella di Andrea Levy, il quale si è imposto anche nella graduatoria della classe Supercar precedendo Dino Cicala su Bmw M2 e Massimiliano Greco, quest’ultimo a sua volta a bordo di una Dallara Stradale, mentre Daniel Montebello (Porsche 992 GT3) si è tolto la soddisfazione di chiudere il campionato in seconda posizione.
Nella Superstreet doppia gioia per Aleksandr Vovolka, il quale ha potuto celebrare il successo al volante di una Toyota Supra sia nella gara di Cervesina sia nella classifica di campionato, precedendo sul podio di tappa Chrisman (Audi TT) e Massimo Petrella (BMW M2 Competition), mentre Gian Marco Savioli su BMW M2 Competition ha chiuso alle sue spalle in campionato. Primo centro nella Street per la wild card Riccardo Trezzani su Lotus Elise s1, anche se i punti del vincitore sono stati assegnati a Cesare Quacquarelli (Renault Megane RS), autore del secondo tempo a Cervesina. Questo non gli è però bastato per agguantare nella graduatoria di classe Simone Farina, vincitore su Audi TT in un incredibile finale a tre che ha visto Giacomo Pinzoni (BMW M3 E46) ottenere la terza piazza con soli venti punti di distacco dal leader. Nella Street Limited, categoria che aveva già visto Simone Barbariol laurearsi campione su Mini F56, a conquistare il successo di tappa è stato Luca Tronconi (Audi TT) davanti a Giuseppe Latino (Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo), mentre l’avvincente sfida nella Pocket Rocket ha fatto registrare il successo di Andrea Montali (Volkswagen Polo GTI) davanti a Silvestro Burci (Mini) e Luca Martini (Honda Civic K20), con il primo che ha potuto anche festeggiare la conquista del titolo di classe precedendo lo stesso Martini e Alessandro Locatelli (Renault Clio RS) sul podio. Bel confronto finale anche nella Clubman, dove grazie al successo colto a Cervesina è stato Andrea Vaccaneo (Mazda Mx5 ND) a celebrare la conquista del titolo di classe davanti alla vettura gemella di Federica Levy, mentre ad imporsi nella nuova classe Spritz è stato Stefano Torri al volante di una Mazda MX5 NB.