Dopo lo shakedown di oggi prenderà il via domani da Nairobi il classicissimo Safari Rally che quest’anno si disputa su un tracciato incrementato a 384 km cronometrati, così da risultare il più lungo della stagione WRC, suddivisi su 21 prove speciali, tutte ospitate all’interno di tenute private come richiesto dalla FIA.
Il Safari Rally continua a rappresentare una sfida unica per i team e i piloti WRC, con alcune sezioni estremamente accidentate e rocciose, mentre altre costituite da sabbia soffice possono essere altrettanto difficili da affrontare. La pioggia può trasformare le piste solitamente asciutte e polverose in fango, con i team chiamati a installare sistemi di snorkel per aiutare le auto a navigare in acque profonde o sabbia soffice e, quindi, impedire ai motori di rimanere senza aria.
Il percorso è stato allungato quest'anno per renderlo il round WRC più lungo, con 384,86 chilometri cronometrati. Come al solito, il rally inizia ufficialmente dalla capitale keniota Nairobi giovedì all'ora di pranzo, con la vicina super speciale Kasarani che funge da prima tappa. Questa sarà seguita da una nuova tappa, Mzabibu, vicino al parco assistenza di Naivasha. Un'altra nuova tappa, Camp Moran, la più lunga del rally con i suoi 32,2 km, inizia un ciclo di quattro tappe disputate due volte venerdì, mentre sabato porta gli equipaggi a nord verso il lago Elmenteita per un tris di prove da ripetere. Mzabibu viene rivisitata come prima delle cinque tappe domenica, quando Hell's Gate ospita la Power Stage di fine rally.
Dieci le vetture Rally 1 presenti in Kenya, con Toyota che schiera un poker di Yaris per l’attuale capoclassifica Elfyn Evans, il più diretto inseguitore Kalle Rovanpera che qui ha già vinto nel 2022 e 2024, Takamoto Katsuta e Sami Pajari.
Tre invece le Hyundai i20, per Thierry Neuville, Ott Tanak e Adrien Fourmaux, in cerca di riscatto dopo un avvio di stagione che ha riservato meno soddisfazioni di quanto si sarebbero aspettati.
Altrettante le Ford Puma schierate da M-Sport per Grégoire Munster, Joshua McErlean e Jourdan Serderidis.
Ben 16 le WRC2 al via, tra cui il leader della serie Oliver Solberg su Toyota Yaris Rally 2, così come Solans, Kajetanowicz e Dominguez, mentre Zaldivar e Greensmith saranno al volante di Skoda Fabia. Nessuno dei nostri piloti sarà presente in Kenya.