Per il secondo round degli ACI Racing Weekend, in programma nel fine settimana sul Misano World Circuit, alle tre categorie categorie che avevano inaugurato la stagione dei Tricolori Velocità al Mugello, GT, che nello specifico dopo la serie Endurance inaugura quella Sprint, TCR e Prototipi, si aggiungono le monoposto della Formula 4.
Parte la Sprint GT.
Saranno ben 27 gli equipaggi che inaugureranno la serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo 2020 con le prime due gare della stagione, trasmesse in diretta su Rai Sport. Sono ben 14 le GT3 presenti a Misano, tra cui l’Audi R8 LMS di Agostini-Mancinelli, reduce dalla bella vittoria del Mugello. Considerato l’ottimo risultato della gara toscana, sarà questo di Audi Sport Italia l’equipaggio da battere, nonostante l’assenza del grande protagonista dell’avvio della serie Endurance, Mattia Drudi. Del resto Riccardo Agostini è il campione in carica della serie Sprint e Daniel Mancinelli è uno dei piloti GT più forti a livello internazionale. Ma li sfidanti non mancheranno certo. Con l’obiettivo del titolo assoluto, inizierà a Misano la stagione Sprint anche Alessio Rovera, anche lui campione in carica, che dividerà la Ferrari 488 dell’AF Corse con Giorgio Roda. La compagine piacentina porterà in pista anche la seconda vettura per Cressoni-Mann, mentre le altre 488 saranno schierate da Easy Race per Michelotto-Hudspeth e da RS Racing al rientro nella serie tricolore con Di Amato-Vezzoni, vice campioni PRO-AM 2019. Quattro le Lamborghini Huracan: due del VSR con Nemoto-Tujula e Kroes-Pulcini, una ciascuna per Imperiale Racing, con Venturini-Galbiati, e per LP Racing con Cazzaniga-Marcucci. Due le Porsche GT3 R, quella di Venerosi-Baccani (Ebimotors) e di Cassarà-De Giacomi (Dinamic Motorsport). Altrettante le Mercedes AMG GT3 dell’AKM Motorsport affidate al campione 2018 Daniel Zampieri assieme al 17enne Lorenzo Ferrari e a Davide Roda che farà coppia con Loris Spinelli. Al via della serie Sprint anche Stefano Comandini e il 17enne tedesco Marius Zug con la BMW M6 GT3. Record di iscritti anche nella classe GT4, ben 10 rispetto ai 4 del Mugello. La serie Sprint vede nel duello Porsche-BMW-Mercedes il leit motive del campionato 2020. Con i colori Porsche saranno della partita Gnemmi-Pera, vincitori al Mugello assieme a De Castro che in questa occasione sarà in coppia con Gianluigi Piccioli sulla seconda vettura dell’Ebimotors. Altre due Cayman 718 saranno schierate dal Centro Porsche Ticino per Matteo Arrigosi-Adriano Pan e Daniel Webster-Giacomo Riva. Raddoppiano anche le BMW M4 GT4, con la GT bavarese di Paolo Meloni del W&D Racing Team che andrà ad aggiungersi a quella di BMW Team Italia-Ceccato Motors Racing Team di Guerra-Riccitelli. Poker di Mercedes AMG GT4: tre della Nova Race, oltre al team owner Luca Magnoni con il norvegese Schjerpen, Marchetti-Mantori e i debuttanti Luca Segù-Francesco De Luca. La quarta, con i colori SVC SM, per il rookie Jodi Vullo affiancato dall’esperto Andrea Belicchi nell’ambito di una partnership tra Scuderia Villorba Corse e Trivellato Racing. A Misano entreranno in scena anche le GT Cup, con tre vetture al via. Rispetto alla prima gara Endurance dove non erano presenti vetture GT Cup, a Misano sono tre vetture iscritte: due Ferrari 488 Challenge, per Demarchi-Cristoni (SR&R) e Greco-Chiesa (Easy Race), e una Porsche 991 4.0 per Sauto-Carboni (Duell Motorsport).
TCR in crescita.
In crescita il campionato TCR Italy, con quattro new entry, tra cui il campione in carica DSG Eric Scalvini, e ben sei brand schierati. La griglia di partenza conta ben 26 vetture, 12 delle quali con cambio DSG e quindi in corsa anche per il tricolore a loro riservato. A difendere il titolo, torna in pista il campione in carica del TCR DSG Eric Scalvini, al volante della CUPRA della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing. Occhi puntati, ovviamente, sui due vincitori delle gare del Mugello, Salvatore Tavano con la debuttante Cupra Leon e Damiano Reduzzi al volante della Hyundai, ma anche a Felice Gelmini, grande protagonista in entrambe le gare, e Pellegrini, così come Girolami confermato sulla Honda MM e altri ancora, dat che sui due podi toscani si sono avvicendati cinque piloti. Nella bagarre potrebbero entrare anche l’esperto Nello Nataloni con la Opel Astra (Gretaracing Xeo Group) e altri tre piloti al volante di vetture con cambio DSG: oltre al già citato Eric Scalvini, da segnalare il rientro di Daniele Cappellari con la Volkswagen Golf GTI DSG autogestita, e Gennaro Manolio, al debutto nel TCR Italy con la Volkswagen Golf GTI DSG di Elite Motorsport.
Riferimento mondiale.
Ben 13 i team schierati a conferma di un campionato che rappresenta ancora una volta il punto di riferimento a livello mondiale, sia per i team sia per i giovani pioti che dal kart passano alle quattro ruote “grandi”. L’Italian Championsip powered by Abarth parte alla grande, con oltre 30 piloti e 13 team al via: Abu Dhabi Racing, AKM Motorsport, AS Motorsport, Bhai Tech Racing, BWT Muecke Motorsport, Cram Motorsport, DRZ Benelli, Iron Lynx, Jenzer Motorsport, G4 Racing, Prema Powerteam, Technorace e Van Amersfoort racing. Sia per i piloti sia per i team si respira, infatti, aria internazionale, in rappresentanza oltre che dell’Italia di vari paesi: Svizzera, Olanda, Spagna, Germania, Emirati Arabi Uniti e Slovacchia. Tutto ciò per un campionato che è ancora una volta a respiro internazionale, con team italiani, ma anche svizzeri, olandesi, spagnoli, tedeschi, degli Emirati Arabi Uniti e slovacchi.
Un uomo solo al comando.
Dopo il perentorio bis del Mugello, Lorenzo Pegoraro guida la classifica generale e rappresenta il punto di riferimento per tutti, soprattutto nel passo gara. Ma ad incalzare il pilota della Best Lap, vicecampione 2018, c’è un lotto di piloti numeroso e agguerritissimo. In ordine sparso: il francese Antoine Miquel (Ascari Driver Academy), secondo in gara 2 e autore di un giro più veloce migliore della pole, Federico Scionti (Scuderia Costa Ovest) secondo e terzo nelle due gare e autore del giro più veloce di gara 1, Davide Uboldi (Uboldi Corse), terzo in gara 1 per poi essere fermato da un contatto in gara 2. Ma ad ampio titolo, ad aspirare alla lotta al vertice sono diversi altri piloti che si sono messi in evidenza sulla pista toscana, tra cui i cugini Giacomo e Matteo Pollini, Jacopo Faccioni, Guglielmo Belotti, Danny Molinaro e Stefano Attianese, capoclassifica Master.