Tante le sfide appassionanti che, nelle varie categorie, hanno animato le due manche del 55° Trofeo Fagioli, secondo round del CIVM. Per quella al vertice assoluto si è ripetuto il testa a testa tra Christian Merli ( Osella FA 30 Zytek EVO LRM) e Simone Faggioli ( Norma M20 FC), con il trentino che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie nella sfida con l’eterno rivale toscano, primeggiando al fotofinish per soli 21 e 39 centesimi nelle due salite lungo i 4.150 metri che uniscono la cittadina medievale alla località Madonna della Cima.
Merli ha così portato a tre i successi a Gubbio, dopo quello del Masters FIA nel 2018 e quello del 2019. Terza piazza per Domenico Cubeda (Osella FA 30) al debutto stagionale dopo quasi 10 mesi di stop. A conterdergli il podio, Francesco Conticelli e Diego Degasperi, entrambi su Osella.
Nuovo doppio successo tra i prototipi del gruppo CN, con motore di serie, per Rosario Iaquinta (Osella PA 21 EVO Honda), davanti al padrone di casa Gianni Urbani su auto gemella, come la biposto di Stefano Crespi, terzo.
Lucio Peruggini (Lamborghini Huracan GT3) ha salutato con la vittoria il rientro in gruppo GT. Sfida sul filo dei centesimi di secondo per la piazza d’onore, tra i protagonisti della GT Super Cup in un duello tutto Ferrari 4888 Challenge, con Maurizio Pitorri che ha avuto la meglio su Roberto Ragazzi. A ridosso del podio Rosario Parrino (Lamborghini Huracan Super Cup). In GT Cup bottino pieno per Angelo Vecchio (Ferrari 458 EVO), che ha avuto via libera dallo stop prima di gara 2 di Stefano Artuso, vincitore in gara 1.
Giuseppe Aragona ha fatto il vuoto in gruppo E1 al volante della nuova MINI sempre più performante nell’estrema versione da salita. Seconda posizione e successo in classe 3000 per Andrea Palazzo (Peugeot 308), davanti a Carmine Tancredi (Ford Escort Cosworth). Dominio in classe 1600 aspirata per Angelo Guzzetta (Peugeot 106), mentre nella 1400 ha vinto Domenico Gaetano Budano (Peugeot 205) davanti a Bruno Grifoni (Peugeot 106).
Acuto in assolo per Rudi Bicciato ( Mitsubishi Lancer) in gruppo A, vincente in entrambe le manche, che ha preceduto Tobia Zarpellon (BMW M3) e Marco Calderone (Peugeot 106) che ha fatto bottino pieno in classe 1600.
Doppietta di Antonino Migliuolo ( Mitsubishi Lancer) in gruppo N, davanti a Lorenzo Mercati e Vincenzo Ottaviani (Citroen Saxo), che si è aggiudicato la classe 1600 all’esordio stagionale respingendo l’attacco di Rocco Errichetti (Peugeot 106), rallentato da vari problemi elettronici.
Appassionante la Racing Start Plus che ha visto il bis di Vito Tagliente (Peugeot 308), marcato stretto da Oronzo Montanaro, appena arrivato in CIVM. Giacomo Liuzzi (MINI JCW) fermato da un’uscita di strada in gara 1 si è rifatto con il 2° posto in gara 2. Ottimo Antonio Cardone (Honda Civic TypeR), subito davanti a tutte le auto aspirate, tallonato da Gianluca Luigi Grossi (Renault Clio). Colpi di scena nel gruppo Racing Start, tra le turbo benzina della RSTB. Successo in gara 1 per Giovanni Angelini (Peugeot 308), ma una sua toccata in gara 2 ha consegnato il successo, meritato, ad Angelo Marino (MINI JCW 2) davanti al giovane figlio d’arte Lukas Bicciato. In RS, auto fino a 2000 cc aspirate e turbodiesel, uno a uno tra Antonio Scappa (MINI turbodiesel) e Giovanni Loffredo (MINI TD). Tra le auto aspirate nuovo successo pieno per Carmelo Fusaro (Honda Civic TypeR).
Alta tensione anche nella gara del Campionato Italiano “Bicilindriche”, dove Andrea Currenti (Fiat 500) al suo esordio stagionale ha piazzato una sonante doppietta con tempi pressoché uguali ed inavvicinabili per la concorrenza. Piazza d’onore per Pasquale Coppola davanti a Pasquale Pastore.