I due protagonisti del primo doppio appuntamento romano, Andrea Crugnola e Giandomenico Basso, hanno replicato anche nel terzo round del CIR, il 43° Rally del Ciocco e Valle del Serchio, scambiandosi il gradino più alto del podio, questa volta occupato dal pilota Citroen, e segnalandosi come i più accreditati per la sfida alla corona tricolore rally 2020.

Il varesino, che navigato da Pietro Ometto sulla Citroen C3 R5 FPF Sport ha letteralmente dominato la gara dal primo all’ultimo metro, e il trevigiano, che affiancato da Lorenzo Granai sulla VW Polo New Loran, non ha mai mollato la seconda piazza, non hanno avuto rivali sulle insidiose strade dell’alta Garfagnana in provincia di Lucca, staccando tutti gli altri in maniera netta.

Tra gli altri si sono distinti Stefano Albertini-Danilo Fappani (Skoda Fabia R5), bravissimi fino alla terza PS, in scia ai primi due ma poi rallentati da una foratura. Il bresciano ha comunque conquistato il terzo posto e il punteggio massimo per il CIRA, il Campionato Italiano Rally Asfalto. Sotto al podio Re-Menchini (VW Polo R5), che hanno ottenuto il quarto assoluto proprio sull’ultima prova speciale sorpassando Signor-Pezzoli (Polo R5) e Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia R5), bravi e costantemente veloci. Una storia a parte e tanta sfortuna per Michelini-Perna, terzo all’inizio e autori di ottimi tempi, fino alla foratura che li ha allontanati dalla lotta per il podio facendoli chiudere in settima posizione. A chiudere la top ten, Ciuffi-Gonella, Rusce-Farnocchia, Tosi-De Barba.

La gara toscana è stato teatro anche delle sfide per il tricolore Due Ruote Motrici dove il pilota di casa Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, al rientro in gara con la Peugeot 208 Rally 4, hanno dominato dall’inizio alla fine. Alle loro spalle c’è stata una gara intensa e combattuta. Tra i principali interpreti sicuramente il giovane Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2B), secondo nonostante una forature, e Daniele Campanaro (Fiesta R2) che però non ha potuto concretizzare l’ottima prova per un ritardo all’ultimo CO. Terzo assoluto nel 2RM, quindi, Fabio Farina con Peugeot 208, mentre Davide Nicelli Jr. si è dovuto accontentare dell’ottavo posto.

Luca Panzani-Francesco Pinelli (Skoda Fabia R5) hanno invece primeggiato nella classifica di gara della 6^ Zona.

Ottima prestazione per Simone Rivia-Andrea Dresti (Swift R1) che oltre alla leadership del trofeo monomarca Suzuki si aggiudicano anche il round del Campionato Italiano R1, davanti alla Suzuki Hybrid della Casa affidata a Simone Goldoni. Nel trofeo seconda piazza per Giorgio Fichera (Suzuki Baleno).

A mettere tutti dietro nella gara d’apertura del Clio Trophy Italia sono stati Giacomo Martinelli-Andrea Musolesi, che hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per ambire al titolo del monomarca by Renault. Il 26enne pistoiese, oltre a portare a casa il primato del trofeo di appartenenza, ha regalato alla “Maison” transalpina anche il gradino più basso del podio nella classe R1 del CIR, proprio in occasione del debutto della nuova vettura. Piazza d’onore per Nicola Cazzaro-Giovanni Brunaporto. Nel Corri con Clio N3 Open, presente nella 6° Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport, la sfida annunciata tra i due contendenti Luca Bazzano ed Emanuele Corti ha dato ragione a quest’ultimo. Il Clio Trophy Italia riaccenderà i motori il prossimo 4 e 5 settembre in occasione del 40° Rally di San Martino di Castrozza.