“Quello che vivremo quest’anno sarà certamente un Gran Premio tra i più ‘strani’ di sempre. Il virus, infatti, non permetterà al pubblico di essere presente a Monza e sappiamo benissimo come proprio la presenza degli appassionati sia da sempre un elemento fondamentale dell'evento brianzolo”. Queste parole, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, sintetizza bene l’atmosfera che circonda l’attesa della 91.ma edizione del Gran Premio d’Italia, presentato questa mattina a Milano.
Sarà un evento storico e unico nella sua particolarità quello che prenderà il via alle ore 15.10 di domenica 6 settembre 2020 sulla griglia di partenza dell’Autodromo Nazionale Monza. Il simbolo del Gran Premio, quei tifosi conosciuti in tutto il mondo per la capacità di trasmettere calore fino all’interno dell’abitacolo, non potranno occupare i loro posti in tribuna, ma saranno comunque “virtualmente” presenti grazie alle numerose iniziative di Automobile Club d’Italia, Autodromo Nazionale Monza e Formula 1. Un Gran Premio non solo in pista, ma soprattutto nel cuore dei tifosi con una gara di solidarietà che accompagnerà tutto il weekend monzese. Grazie all’iniziativa “Face For Fan” appassionati e tifosi potranno sedere, virtualmente, sulle tribune del ‘Tempio della velocità’, con il loro volto stampato su cartonati a grandezza naturale. E con una piccola donazione potranno contribuire all’attività di istituzioni fondamentali come l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS Lazzaro Spallanzani di Roma, la Fondazione IRCCS CA' GRANDA Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e l’Associazione Brianza per il Cuore ONLUS, che si occupa di prevenire e combattere le malattie cardiovascolari.
Inoltre, per riproporre un clima più festoso in pista sono stati chiamati il coro e la fanfara degli Alpini di Monza per aprire la gara di domenica 6 settembre con il tradizionale Inno d’Italia: un ulteriore sentito e partecipato ringraziamento a tutti i volontari italiani, come le migliaia di iscritti dell’Associazione Nazionale Alpini, impegnati nell'emergenza Covid-19. L’intervento suggellato dal passaggio in cielo delle Frecce Tricolori.
(foto Dario Pellizzoni)