Dopo la pausa estiva gli ACI Racing Weekend riaccendono i motori nel fine settimana a Imola con sette campionati pronti a dare spettacolo in pista. Oltre ai Tricolori GT Endurance, TCR Italy, Formula 4 e Prototipi, il Top Jet F2000 Italian Trophy ed i monomarca Porsche Carrera Cup e Mini Challenge.

Dopo l’esordio del Mugello dello scorso mese di luglio, il Campionato Italiano Gran Turismo Endurance si giocherà a Imola il secondo round, con un incremento degli equipaggi al via: diciotto, grazie a nuovi arrivi sia nella classe GT3, con due Porsche GT3R e una Ferrari 488, che nella GT4 con una seconda Mercedes AMG. Nella classe maggiore saranno tredici gli equipaggi al via con trentacinque piloti impegnati, su cui spiccano Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli (Audi R8 LMS), leader della classifica provvisoria. L’equipaggio vincente al Mugello, però, non potrà contare su Mattia Drudi per impegni concomitanti in vista della 24 Ore del Nurburgring, che sarà sostituito da Vito Postiglione. Tra gli avversari dei piloti Audi, i portacolori di BMW Team Italia-Ceccato Motors Racing Team, Stefano Comandini e il 17enne tedesco Marius Zug, secondi al Mugello, questa volta affiancati da un altro pilota ufficiale BMW,  Bruno Spengler. Cambio di equipaggio anche in casa Lamborghini, con Alex Frassineti che rientra nella serie tricolore affiancando sulla Huracan dell’Imperiale Racing Kikko Galbiati e Giovanni Venturini, terzi al Mugello e autori di una bella prestazione anche nella prima prova della serie Sprint a Misano. Nella GT4 si riproporrà ancora il duello Porsche-BMW-Mercedes. Con le Cayman GT4 dell’Ebimotors saranno al via Di Giusto-Marchi-De Amicis e i leader della classifica provvisoria vincitori al Mugello, Gnemmi-De Castro-Pera, che se la dovranno vedere con la BMW M4 GT4 di BMW Team Italia-Ceccato Motors Racing Team affidata a Guerra-Riccitelli-Neri, secondi al Mugello. Raddoppiano le Mercedes AMG GT4 della Nova Race: sulla vettura di punta Tobia Zarpellon rileva il norvegese Schjerpen, sulla seconda saliranno Minella-Formenti-Manasiero, tutti all’esordio nella serie tricolore.

Con temperature annunciate sopra i 35°, il terzo round del TCR Italy si prospetta incandescente sotto ogni profilo. Ben 25 i piloti al via, e sei Case rappresentate ( Audi, CUPRA, Honda, Hyundai, Opel, Volkswagen), per il doppio appuntamento in programma sul circuito del Santerno. Attesa la sfida al vertice tra il due volte campione italiano Salvatore Tavano (CUPRA Scuderia del Girasole),  Marco Pellegrini (Hyundai team Target Competition), attuale leader della classifica, e le new entry di quest’anno, Eric Brigliadori, reduce da una doppietta a Misano su Audi di BF Motorsport, e Felice Jelmini, rivelatosi subito molto veloce sulla sua Hyundai. Da tenere d’occhio anche Damiano Reduzzi, vincitore di gara2 al Mugello ma assente a Misano, il macedone Igor Stefanovski al debutto stagionale ma già presente nel TCR Italy in passato, e Jacopo Guidetti (Honda MM Motorsport). Per la classifica DSG, Michele Imberti (CUPRA Elite Motorsport), dovrà sicuramente difendere la leadership dagli attacchi del rientrante campione in carica Eric Scalvini (CUPRA Scuderia del Girasole), ma anche dal secondo in classifica, Matteo Poloni (Audi), e da Alessandro Giardelli (Honda MM Motorsport).

Terzo appuntamento stagionale per la serie tricolore riservata alle Wolf GB08 Thunder. Il nuovo capoclassifica, Danny Molinaro, se la dovrà vedere con un lotto di avversari determinati a strappargli la leadership. Tra questi, il suo diretto inseguitore Lorenzo Pegoraro, autore del bis in avvio stagionale,  affiancato da Federico Scionti (Scuderia Costa Ovest) che punta alla prima vittoria stagionale. A seguire   Jacopo Faccioni (Scuderia NT), quarto in classifica davanti al campione in carica Giacomo Pollini, il velocissimo Antoine Miquel, autore di 1 pole e 2 giri veloci, e gli esperti Davide Uboldi, Guglielmo Belotti, il Campione 2018 Matteo Pollini ma anche il giovane Filippo Lazzaroni.

Secondo round per gli aspiranti campioni della Formula 4. L’auspicio, naturalmente, è quello che si ripeta quanto visto nel round d’apertura della stagione, con tre piloti nostrani sul gradino del podio nelle tre gare: Francesco Pizzi, attuale capoclassifica, Gabriele Minì, che segue in graduatoria generale staccato di tre sole lunghezze, e Andrea Rosso. La concorrenza, però, non manca ed è piuttosto agguerrita, a partire da Filip Ugran, Dino Beganovic e il figlio d’arte Sebastian Montoya. Ma non mancano altri piloti italiani che scalpitano per affacciarsi alle zone alte, tra cui Pietro Delli Guanti e Leonardo Fornaroli.