Audi Sport ha presentato la nuova generazione della RS 3 LMS TCR, che però sarà disponibile solo da metà stagione. Perciò i clienti sportivi dovranno affrontare la prima parte della stagione 2021 ancora con il precedente modello, realizzato in 180 esemplari, che dal 2018 nel WTCR ha conquistato 9 vittorie e 7 pole position, oltre al FIA Rookie Driver Award 2020 con Magnus. Una scelta dettata dal fatto che la nuova TCR deriva dalla vettura stradale dei quattro anelli che verrà lanciata prossimamente, da qui la presentazione con la livrea “mimetizzata”.

La seconda generazione di Audi RS 3 LMS rappresenta un deciso sviluppo in tutte le aree, con un approccio decisamente più corsaiolo nella preparazione della vettura, con l’obbiettivo di ottimizzare sia il lavoro del pilota sia quello della squadra. Questo non solo a livello di performance, ovviamente importante per una vettura da corsa, ma anche di fruibilità e affidabilità della stessa, altrettanto importante.

Oltre al telaio irrigidito, la scocca è realizzata direttamente nel reparto sportivo di Ingolstadt, e adeguato per agevolare gli interventi, è stata migliorata la parte aerodinamica, studiata con il sistema CFD, ottimizzando gli sfoghi d’aria sul cofano motore, passaruota e modificando l’attacco e il posizionamento dell’ala posteriore. Per garantire maggiore affidabilità, oltre al nuovo motore 2.0 litri turbo EA888 da 340 CV con differenze sia allo scarico sia al gruppo turbocompressore, è stato ottimizzato il sistema di raffreddamento, rinnovata la frizione, sempre bidisco ma più leggera di 800 gr, la trasmissione ed i semiassi, punto molto critico su una trazione anteriore con queste potenze.

Per agevolare e velocizzare il lavoro dei tecnici ai box, è stato introdotto un sistema di regolazione dell’angolo del camber tramite spessori, così come avviene su monoposto e GT di ultima generazione, in modo tale da non dover ripetere tutte misurazioni di verifica una volta apportata una modifica, con notevole guadagno di tempo. Ampliata anche la possibilità di regolazione delle barre antirollio, su entrambi gli assi. Potenziato anche l’impianto frenante, con l’adozione di pinze a sei pistoncini all’anteriore, che peraltro potranno contare su un sistema di raffreddamento ottimizzato.  

Per quanto riguarda il pilota, oltre ad avere migliorato l’aspetto sicurezza ed ergonomia, con reti di protezione laterali e la botola sul tetto per intervento in caso di incidente grave, è stata ottimizzata tutta la parte relativa a strumentazione e comandi, con un nuovo cruscotto e più comandi raggruppati sul volante, in modo tale da limitare al minimo le potenziali distrazioni.

Ora i tecnici di Ingolstadt sfrutteranno il tempo ancora a loro disposizione per affinare lo sviluppo e definire i dettagli per l’omologazione della vettura, prima della consegna delle vetture ai clienti sportivi prevista per la seconda parte della stagione.

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