Come si conviene ad una stella di prima grandezza, la nuova monoposto con cui il team Mercedes-AMG F1 andrà all’attacco dell’ottavo titolo iridato Costruttori  si è fatta attendere prima di mostrarsi sulla scena mondiale, fasciata nel suo elegante abito scuro. Segnale di continuità, come già ampiamente anticipato al momento del rinnovo contrattuale, nel sostegno della lotta contro ogni forma di discriminazione, causa tanto cara al sette volte iridato Lewis Hamilton, riconfermato insieme a Valtteri Bottas.

Una continuità che finisce qui, perché la W12 E Performance, nonostante i vincoli regolamentari, evidenzia sostanziali differenze rispetto alla W11 che l’anno scorso ha vinto 13 dei 17 gran premi disputati. E non solo nella livrea, dove le classiche stelline lasciano spazio ad una presenza molto più d’impatto del logo AMG, a conferma di una collaborazione sempre più stretta tra le due realtà, il team di Formula 1 e la branchia sportiva per eccellenza Mercedes, che in futuro non riguarderà solo l’attività sportiva.

Infatti, oltre alle modifiche dettate dal regolamento nelle aree segnalate nelle immagini della monoposto dell’anno scorso, i tecnici di Brackley sono intervenuti in quasi tutte le aree, lavorando sui dettagli che messi insieme possono poi fare la differenza. Le modifiche più evidenti riguardano la parte centrale, sia a livello di cofano motore sia delle pance, con bocche di ingresso dell’aria più piccole e andamento ancora più rastremato nella parte posteriore, ma si è intervenuti anche nella parte anteriore con modifiche di dettaglio alle paratie delle ali e in modo più evidente sulle prese d’aria dei freni.

Novità anche sotto il cofano, con i tecnici della Mercedes AMG High Performance Powertrains che hanno sviluppato la nuova Power Unit M12, che oltre alle W12 equipaggerà altre sei monoposto sulla griglia (Aston Martin, Williams e McLaren), cercando di risolvere i problemi che si erano manifestati la scorsa stagione.

Il team principal Toto Wolff non ha nascosto le difficoltà di rimanere sempre al vertice, sottolineando che il team è sempre concentrato per riuscirci: “Dopo tanti successi il rischio è quello di adagiarsi, ma abbiamo dimostrato che uno dei punti di forza della nostra squadra è proprio quello  di non mollare mai e mantenere il focus. Ogni stagione per noi rappresenta una nuova sfida e quindi un nuovo obiettivo da raggiungere. Il 2021 introduce delle modifiche ai regolamenti che potrebbero avere un effetto sulla nostra competitività, oltre al budget cap e al progetto 2022, perciò queste sono  sfide che ci entusiasmano".

Sulla stessa lunghezza d’onda il Direttore Tecnico James Allison, che individua nel budget cap la sfida più grande per la stagione 2021 di Formula 1. "L'introduzione del limite di spesa è la cosa più complicata da gestire, perché ci impone di usare le nostre risorse in maniera più oculata rispetto all'anno scorso. Non potremo più introdurre aggiornamenti su aggiornamenti, ma dovremo pianificarne alcuni durante l'anno. Inoltre per il 2021 ci sono anche delle modifiche ai regolamenti aerodinamici e avremo nuove gomme, così come cambierà anche il modo in cui potremo usare la galleria del vento. Tutte queste differenze daranno luogo ad un notevole cambiamento. Peraltro il regolamento ci ha pure un po’ penalizzato per via del fatto che non potremo più utilizzare il DAS, ma fortunatamente i nostri colleghi della Mercedes AMG High Performance Powertrains hanno spinto al massimo per fare un ulteriore passo avanti con la power unit".

La realtà la vedremo tra pochi giorni in Bahrain, con la prima e unica sessione di test collettivi fissati dal 12 al 14 marzo, solo due settimane prima della gara d’apertura del Mondiale 2021 sempre a Sakhir.

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