Ad un secolo dal suo debutto in un gran premio, avvenuto proprio in Francia, l’Aston Martin originale protagonista di quella gara è tornata “attivamente” sul palcoscenico del Gran Premio di Francia per celebrare, con il ruggito del proprio motore, una storia centenaria nelle competizioni ai massimi livelli che nessun altro attuale Costruttore presente in Formula 1 può vantare.
Per onorare al meglio la ricorrenza e ribadire la continuità dello spirito racing e della voglia di vincere della casa inglese, le monoposto di Formula 1 Aston Martin AMR22 correranno il Gran Premio di Francia portando sul musetto il logo originale Aston Martin del 1913. Peraltro, in settimana la casa inglese ha svelato il nuovo marchio aggiornato, con le iconiche ali riviste dall’art director e graphic designer britannico Peter Saville, che appariranno sulle fiancate delle due AMR22 pilotate da Vettel e Stroll.
Il quattro volte Campione del Mondo di F. 1 Sebastian Vettel ha avuto il privilegio di pilotare sul circuito Paul Ricard la TT1, affettuosamente soprannominata “Green Pea”, la leggendaria vettura che 100 anni fa percorse il circuito stradale di Strasburgo per una gara di 60 giri e 800 km.
"È stato un incredibile onore guidare questa vettura, esattamente a 100 anni dall'ultima apparizione sulla linea di partenza del Gran Premio di Francia. "Green Pea” occupa un posto molto speciale nell’heritage di Aston Martin e puoi quasi sentire quel secolo di storia sotto la punta delle dita quando sei al volante”, ha raccontato un emozionato Vettel.
Le auto TT1 e TT2 furono costruite dal fondatore della casa inglese Lionel Martin su commissione del giovane e ricco pilota e pioniere conte Louis Zborowski, che investì 10.000 sterline nella loro costruzione e nello sviluppo di un motore da corsa quattro cilindri a camme in testa e 16 valvole. TT1 e TT2 erano originariamente destinate al Tourist Trophy (da qui la sigla TT) dell'Isola di Man del 1922, ma un ritardo le vide invece debuttare nelle corse internazionali al Gran Premio di Francia il 15 luglio 1922, con Zborowski alla guida della TT1.
La prima vettura da Gran Premio Aston Martin era dotata di un motore da 1.486 cc che erogava circa 55 CV a 4.200 giri/min, sufficienti a spingerla fino ad una velocità massima di 85 Miglia all’ora. L'auto, costruita con una carrozzeria conforme allo stile “voiturette” pesava 750 kg, 45 kg in meno rispetto all'attuale AMR22 di Formula 1, e aveva due sedili, uno sfalsato, come da regolamento dei Gran Premi dell'epoca, per ospitare il meccanico che era un membro essenziale dell’equipaggio anche per il suo lavoro di pressurizzare il carburante nel serbatoio tramite una pompa a mano.
Lawrence Stroll, Presidente Esecutivo di Aston Martin e proprietario del team di Formula 1, ha dichiarato che "essendo nati in pista, l’anima racing e la voglia di vincere fanno parte del DNA Aston Martin, ribadito dal ritorno alle corse anche nella massima categoria. Un impegno destinato a proseguire per molte altre stagioni”.