La caccia al giro veloce riparte, domenica 19 settembre, per il quarto round stagionale con circa cento iscritti sul rinnovato circuito bresciano. Una location di prestigio per una sfida attesissima, che vedrà i protagonisti della serie tricolore giocarsi punti importanti in palio per una stagione ormai prossima al rush finale. L’accesso in autodromo non sarà consentito al pubblico, tuttavia gli appassionati potranno seguire l’evento in diretta streaming sui social del campionato.

L’ottavo ACI Racing Weekend stagionale, in programma nel fine settimana sul circuito Piero Taruffi di Vallelunga, sarà l’ultimo atto del Campionato Italiano Sport Prototipi e incoronerà il Campione Italiano 2021, mentre il penultimo round del tricolore Gran Turismo Endurance sarà tappa cruciale con la 3 ore che scatterà domenica alle 14.00. L’evento potrà essere seguito attraverso i canali ufficiali ACI Sport via web, sui social e su ACI Sport TV (Canale 228 di Sky) con le dirette delle gare e il dietro le quinte del fine settimana di Vallelunga.

Scatta questa mattina, alle 10.45 da Piazza Sorbello nel cuore di Mantova, la 31^ edizione del Gran Premio Nuvolari, la manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche che richiama a Mantova gli specialisti della disciplina, oltre a collezionisti che portano vetture dal fascino intramontabile, per celebrare il mito del grande “Nivola”.

BMW M Motorsport e Dallara hanno firmato un accordo di collaborazione per la realizzazione del telaio della futura BMW LMDh che dal 2023 parteciperà all’IMSA WeatherTech SportsCar Championship (serie IMSA).

Anche quest’anno sarà l’ACI Rally Monza chiudere la stagione 2021 del WRC. Il 12° e ultimo round del Mondiale Rally, che sostituisce il Rally Japan annullato a causa della pandemia, si svolgerà dal 19 al 21 novembre.

Ancora una volta, come tradizione negli ultimi anni, il Gran Premio d’Italia si conferma un’autentica roulette regalando emozioni a go go e un risultato sorprendente. Il ritorno alla vittoria di Daniel Ricciardo e la doppietta McLaren..

Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen (Toyota Yaris WRC) si sono imposti nettamente nel   Rally dell’ Acropoli, nona prova del mondiale, una classica rientrata a pieno diritto nel calendario del Mondiale Rally dopo otto anni di assenza. Infatti pur non essendo dura come da tradizione, la gara greca ha riproposto alcune prove storiche del passato sulle quali si sono misurati i grandi campioni della specialità, non facendo mancare tratti sterrati che hanno messo a dura prova i concorrenti, con tanto di fango e pietraie.

Sta per accendere i motori la III Rievocazione Storica della Arona-Stresa-Arona, la corsa automobilistica più antica d’Italia, che l’11 e il 12 settembre radunerà le più belle e gloriose vetture d’epoca costruite fino al 1925, con deroga al 1930 per quelle da corsa, per ripercorrere in due giorni il tragitto originario del 1897, lungo le meravigliose sponde del Lago Maggiore con angoli ricchi di storia adornati da ville e castelli.

La Formula 1 si appresta a chiudere la volata del dopo vacanze, con tre gran premi di fila, proprio nel “Tempio della Velocità”. Peraltro il Gran Premio d’Italia, 14° round del Mondiale F. 1, propone un weekend particolarmente intenso, con il nuovo format che prevede la disputa della “Sprint Qualifyng” il sabato pomeriggio.

L’Associazione Sportiva “Amici dell’Autodromo e del Parco di Monza” invita gli spettatori del Gran Premio d’Italia e tutti gli appassionati di motorsport a visitare la mostra fotografica, presso il Municipio di Biassono, dedicata ai campioni Michele Alboreto e Fabrizio Pirovano.

La seconda generazione della TCR dei quattro anelli è pronta per essere prenotata e sarà messa a disposizione dei clienti sportivi che la ordineranno nel quarto quadrimestre di quest’anno.

“Non solo Tempio della Velocità ma Tempio dello Sport”. Con queste parole del presidente ACI Angelo Sticchi Damiani l’Autodromo di Monza alla vigilia del centenario si candida ad un ruolo più globale, ospitando il giorno della gara gli atleti medagliati con l’oro nelle recenti Olimpiadi di Tokyo, che percorreranno un giro di pista a bordo di un truck, così come fanno i piloti di F. 1, salutando il pubblico che finalmente, anche se solo al 50% della capienza, avrà accesso all’autodromo. Inoltre si sta facendo il possibile per avere anche una delegazione degli atleti paralimpici, in modo tale da dare vita ad una bella giornata di sport, che possa far dimenticare, almeno in parte, le difficoltà di organizzazione di questo evento.

Alla ripartenza dopo lo stop estivo, i Campionati Italiani hanno dato spettacolo sul circuito del Santerno con colpi di scena a non finire.

Di Attilio Pessina.

La XXXVIII Pedavena-Croce D’Aune ha incoronato Campione Italiano Velocità Montagna Assoluto Simone Faggioli. Il fiorentino, al volante della Norma M20 FC Zytek, in gara 1 ha fatto registrare il nuovo record dei 7,785 Km di tracciato in 3’16”67 e con la vittoria anche in gara 2 si è matematicamente aggiudicato il suo 15° titolo Tricolore. Sono Campioni Italiani di gruppo anche Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) in Gr. A, Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer) in Gr. N e Giuseppe Cardetti (MINI) nella Racing Start RS.

Terminata la pausa estiva i Campionati Italiani Velocità a ruote coperte riaccendono i motori per giocarsi un intenso weekend a Imola che potrebbe già indicare i papabili per i rispettivi titoli 2021.

A 36 anni di distanza, l’ultima volta vinse Niki Lauda con la McLaren-Porsche, la Formula 1 torna (finalmente, aggiungiamo noi) su un tracciato che ha fatto la storia del motorsport: Zandvoort, che oggi in realtà persenta un layout piuttosto diverso da quello che ospitò l’ultimo GP di Olanda nel 1985.

Anche durante il periodo estivo sono continuate senza sosta, e su più fronti, le attività di Kimera Automobili per completare la fase di lancio della EVO37. Dal punto di vista tecnico è stato completato il fine-tuning di delibera del modello, mentre in parallelo è iniziata la produzione del primo lotto di auto, con la prevista consegna dell’esemplare #1 al primo cliente che ha creduto nel progetto. Svelata per la prima volta lo scorso maggio e presentata successivamente al pubblico all'inizio di luglio a Goodwood in versione prototipale con ancora alcune specifiche da definire, Kimera EVO37 continua il proprio "tour" da protagonista nei più esclusivi eventi automobilistici europei, rivolti a collezionisti e amatori di supercar d'epoca e moderne.

Sono passati vent’anni dalla sua morte, il 25 aprile 2001 al Lausitzring durante un test con il prototipo Audi, ma finalmente giustizia è fatta: la Curva Parabolica del “suo” Autodromo di Monza verrà intitolata a Michele Alboreto, durante una cerimonia ufficiale che si svolgerà sabato 11 settembre durante il weekend del Gran Premio d’Italia, alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, oltre che del CEO della F. 1 Stefano Domenicali e del presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza Giuseppe Redaelli.

(Foto www.alexgalli.com)

Sulle prime non avremmo neppure voluto scrivere un commento per un gran premio che, in realtà, non c’è stato. Ma “qualcosa” è successo. Tra una partitella a carte e qualche calcio a pallone, in atmosfera da circolino, le monoposto sono pure andate in pista per una processione dietro la safety car, giusto per dare una classifica ad una gara che non c’è stata, anche perché in regime di safety car non si può superare, e quindi “regalare” metà punteggio. Che però alla resa dei conti potrebbe fare la differenza, con buona pace del valore sportivo. In tutto questo i più attenti fanno notare che così si sono salvati capra e cavoli: con la gara ufficialmente disputata non c’è l’obbligo di rimborso dei biglietti e gli organizzatori salvano pure i diritti TV. Quindi tutti felici e contenti. Ancora una volta sono stati “sacrificati” gli appassionati. Come ha rimarcato Hamilton a fine gara, che pur furibondo ha evitato di gettare benzina sul fuoco delle polemiche: “I veri eroi oggi sono loro, che hanno resistito in queste condizioni. Spero venga almeno rimborsato a loro il biglietto”. Peccato che finora non ci giungano notizie in questo senso. Già, perché proprio lui e tutti gli altri che fanno i paladini delle proteste contro i cosiddetti “poteri forti”, non si sono sognati questa volta di mettere in scena la benché minima azione di protesta, visto che oltre a calpestare lo spirito sportivo ne andava anche della loro incolumità. A differenza di quanto succedeva anni fa con la GPDA (Grand Prix Driver Association), quando i campioni con la C maiuscola avevano gli attributi per fermare il baraccone. Invece ora, a parte il cinema a favore di telecamera, tutti allineati e coperti. Con dichiarazioni “politically correct”. Complimenti!

Terminato il breve pit stop estivo, Alfa Delta è pronta a riaccendere i motori per una manifestazione a tutta passione: Pista & Piloti, che in barba al nome nostrano si svolge in Germania, a Pferdsfeld nei pressi di Francoforte.

Dopo essere rimasto ai box l’anno scorso, così come la maggior parte delle manifestazioni causa pandemia, l’Historic Minardi Day riprende la pista con la quinta edizione dando anche un segnale di ripresa per la pista di Imola e, di conseguenza, molte delle attività sul territorio collegate. Infatti è vero che nel frattempo si sono disputate altre competizioni, ma questo sarà il primo evento, peraltro non competitivo, aperto al pubblico, pur con tutte le precauzioni e limitazioni ancora in atto, come l’impossibilità di accedere a tribune e aree prato lungo la pista.

Terminata la lunga pausa estiva la Formula 1 torna in pista, a Spa Francorchamps, per uno degli appuntamenti (il 12°) più attesi della stagione. Innanzitutto perché il tracciato belga è considerato uno dei più impegnativi del Circus iridato, per piloti e monoposto certamente, ma anche per tecnici e strateghi che devono azzeccare la migliore messa a punto e le mosse giuste spesso dovendo fare i conti con le bizze del meteo. Insomma, un’autentica lotteria. Peraltro quest’anno il GP del Belgio sarà il primo di tre GP consecutivi, tutti su piste toste, infatti dopo Spa sarà la volta di Zandvoort che rientra nel giro del Mondiale F. 1 e Monza, un filotto che preso nel modo giusto potrebbe spianare la volata verso la corona iridata. Anche perché, al momento, i giochi sono ancora tutti da fare.

Tris stagionale nel CIR Auto Storiche e poker nello specifico per Lucio Da Zanche e Daniele De Luis (Porsche 911 SC) che dopo Sanremo e Targa Florio si aggiudicano anche il 25° Rally Alpi Orientali Historic, gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU. Il valtellinese ha centrato la terza vittoria assoluta e nel 4° Raggruppamento, sfruttando al meglio la potente Gruppo B del team Pentacar. Una corsa sempre in testa, con quattro scratch su sei tratti cronometrati effettuati, senza lasciare spazio agli avversari, il driver di Bormio si è aggiudicato per la quarta volta (dopo 2004, 2011, 2019) la gara friulana.

Con la doppietta conquistata in questa edizione numero 89, aprendo così la nuova era Hypercar con la sua GR010 Hybrid, Toyota ha completato un fantastico poker di successi nelle ultime quattro edizioni della regina delle gare Endurance.

Al debutto sul difficile tracciato cosentino, Simone Faggioli ( Norma M20 FC Zytek) si è imposto in entrambe le manche della 25^ Luzzi-Sambucina “Trofeo Silvio Molinaro”, nono round CIVM, precedendo il pilota di casa Domenico Scola ( Osella PA 2000), che nella seconda manche ha messo al sicuro la piazza d’onore ai danni di Domenico Cubeda ( Osella Fa 30 Zyteck) che ha pagato la leggera toccata nella prima frazione, mentre l’altro atteso sfidante, Christian Merli, è stato fermato da noie elettriche alla sua  Osella FA 30.

La passione è forse il miglior carburante per il proprio “motore”. Lo dimostra Klaus Ludwig che a 71 anni suonati non ci pensa per niente a stare a casa sul divano, preferendo di gran lunga buttarsi tuttora nella mischia come negli anni migliori dandoci ancora del gran gas. E dall’alto delle sue 3 vittorie a Le Mans e 37 nel DTM, non lo fa certo perché abbia bisogno di dimostrare qualcosa.

La 25^ edizione della Luzzi-Sambucina “Trofeo Silvio Molinaro”, valida come 9° appuntamento del CIVM, accende oggi i motori per le due manche di prova a cui faranno seguito le altrettante di gara nella giornata di domani. Oltre 200 i concorrenti che non sono voluti mancare a questa classica delle gare in salita, apprezzata per il suo percorso impegnativo perché seppur abbastanza breve, 6,16 km che si snodano sulla SP 248, risulta particolarmente difficile da memorizzare perfettamente in modo tale da sfruttare al meglio ogni metro del tracciato.

Le due Hypercar Toyota GR010 Hybrid si confermano come le vetture da battere nella 89.ma edizione della 24 Ore di Le Mans, nella quale oggi alle 16.00 scatteranno dalla prima fila.

Toyota Gazoo Racing si è assicurata un posto permanente al Circuit de la Sarthe consegnando un pezzo prezioso della sua storia della 24 Ore di Le Mans all'Automobile Club de l'Ouest (ACO). La #8 TS050 HYBRID che ha vinto l'88.ma edizione della leggendaria corsa, pilotata da Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley nel settembre 2020, è stata ufficialmente presentata martedì in prestito permanente al museo della 24 Ore di Le Mans.

Ogni anno, il nuovo poster della 24 Ore di Le Mans segna l'inizio di un altro capitolo della storia della 24 Ore di Le Mans. E certamente questa 89.ma edizione segna l’inizio di nuova era per la classicissima francese e per il FIA World Endurance Championship (WEC) con l’arrivo delle Hypercar che daranno vita alla classe top dell’endurance. Tre le squadre che hanno già aderito al nuovo regolamento: Toyota Gazoo Racing, Scuderia Cameron Glickenhaus e Alpine Elf Matmut Team, mentre dall’anno prossimo arriverà anche Peugeot Sport e dal 2023 hanno confermato il proprio impegno Porsche, Ferrari e Audi.